Il problema dello spreco dell'acqua va risolto subito: ecco perché
Abbiamo già visto come ridurre lo spreco dell’acqua in casa ma oggi vogliamo approfondire questo tema per capire la portata del problema a livello nazionale e globale.
Lo spreco dell’acqua va di pari passo con la siccità e la scarsità di questa risorsa in alcune parti del mondo.
Un consapevole consumo di acqua potrebbe migliorare la situazione ambientale, vittima dei cambiamenti climatici che hanno portato a un aumento repentino delle temperature e alla diminuzione delle piogge.
Il problema dell’acqua nel mondo: ancora troppi sprechi
La problematica dello spreco dell’acqua nel mondo va affrontata con molta urgenza. Parliamo infatti di una risorsa fondamentale per la sopravvivenza del nostro Pianeta.
Solo nel nostro Paese, negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera e propria crisi idrica, il fiume Po è sceso del 65% e le amministrazioni locali sono costrette a ridurre i consumi d’acqua in Italia.
Entro il 2050 assisteremo a un ulteriore aumento della siccità e a una riduzione delle piogge del 20%, ecco perché è fondamentale fare luce adesso sulla questione e iniziare ad avere un consumo d’acqua per famiglia più cosciente e sostenibile.
Spreco dell’acqua potabile: cosa possiamo fare? La situazione italiana
In casa capita spesso di sprecare l’acqua mentre aspettiamo che diventi calda, per pulire le verdure o semplicemente lasciando aperto il rubinetto mentre ci stiamo lavando i denti.
Nel settore agro alimentare la situazione è ancora più grave visto che il 52% dell’acqua è utilizzata proprio per coltivare riso e frutta. Basti pensare che per un chilo di mele servono circa 970 litri d’acqua e per solo un chilo di riso ne occorrono fino a 3.400.
“I coltivatori usano l’acqua, non la consumano – ha detto a “La Repubblica” Francesco Vincenzi dell’ANBI, l’Associazione nazionale che regola e gestisce proprio la salvaguardia ambientale sul tema idrico – e poi la restituiscono all’ambiente. Fanno di tutto per risparmiarla, anche perché la pagano cara. Il vero problema è che in Italia riusciamo a usarne solo l’11% e il resto finisce in mare. Per questo facciamo di tutto perché ogni goccia sia usata per produrre reddito: l’obiettivo più urgente in Italia è quello di costruire nuovi bacini, piccoli e medi. Hai un bel da risparmiare acqua se le riserve sono esaurite”.
Specialmente a Nord c’è scarsità di questo bene per la coltivazione e, recentemente, è stato presentato a Palazzo Chigi un progetto che prevede la costruzione proprio di 2mila nuovi bacini piccoli e medi. Da tenere sotto controllo è comunque la gestione delle nostre risorse idriche, con l’installazione magari di sistemi più innovativi che fanno risparmiare molta acqua.
Gli acquedotti italiani sono vecchi e obsoleti e ogni anno si perde in media il 36,2% dell’acqua potabile, proprio a causa di tubature usurate e contatori che non funzionano in modo efficiente.
A questo va aggiunto il fatto che ogni italiano, secondo l’Istat, consuma ogni giorno 245 litri d’acqua: con qualche piccolo accorgimento possiamo ottimizzare questa risorsa preziosa e sposare uno stile di vita più sano e sostenibile.
Vi invitiamo a prendere visione dei nostri 10 consigli per risparmiare l’acqua e ridurre così anche i costi in bolletta.