Riciclare pneumatici usati: la sfida green di Syntoil
Riciclare pneumatici usati per ottenere nuova gomma. Tra i nuovi modelli di business attenti all’ambiente, spicca quello della startup polacca: Syntoil.
Grazie a un sistema innovativo per il riciclo pneumatici, che punta al recupero del nero di carbonio, questa azienda interviene ad arginare un grave problema ambientale. Ogni anno, infatti, oltre 13 milioni di tonnellate di pneumatici vengono accatastati in discarica o bruciati illegalmente, con il conseguente elevato rilascio di emissioni nocive.
La mission di Syntoil: come riciclare pneumatici usati rispettando l’ambiente
Fondata nel 2015, Syntoil si è posta l’obiettivo di risolvere il problema dello smaltimento degli pneumatici giunti a fine vita. Il processo realizzato dal team, composto ad oggi da 11 persone, trasforma la gomma ormai inutilizzabile in nero di carbone, che a sua volta può essere ulteriormente lavorato per ottenere nuova gomma. Riciclare pneumatici usati, quindi, serve a creare nuova gomma. L’azienda co-fondata da Martyna Sztaba non è l’unica al mondo a lavorare prodotti simili, ma assicura che rispetto alle altre 10 presenti sul mercato ottiene un “risultato 54 volte più puro”, avendo come prodotto finale una quantità di ceneri indesiderate pari al 37%, rispetto al 15%-20% dei competitor.
Nero di carbonio: perché conviene ottenerlo dal riciclo pneumatici
Il quantitativo annuo di gomme esauste nel mondo sfiora il miliardo. L’industria della gomma rappresenta il più grande mercato per il carbonio e quello del nero di carbone recuperato è in continua espansione, con una stima vicina ai 500 milioni di dollari entro il prossimo quinquennio. L’opera realizzata da Syntoil permette di risparmiare 30.000 tonnellate di anidride carbonica ogni anno, con un impatto ambientale che si riduce anche per effetto della produzione alternativa del nero di carbonio. Oggi, infatti, questo pigmento (valutato come “probabilmente cancerogeno” dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro) viene realizzato con un procedimento altamente inquinante e nocivo, ovvero bruciando oli di origine fossile.
Una produzione più attenta a tutela di clima e ambiente
La produzione di nero di carbonio da parte di Syntoil è avvenuta finora su piccola scala. Per ampliare questo prototipo industriale, la startup polacca è alla ricerca di fondi e ha trovato una valida sponda nella Chivas Venture, il concorso internazionale per innovatori giunto nel 2019 alla sua quinta edizione. Grazie al secondo posto, ottenuto in base alla graduatoria finale e alle preferenze espresse dal pubblico tramite i social network, Syntoil ha ricevuto fondi per 260.000 euro. Un piccolo passo verso l’obiettivo della costruzione di un impianto industriale che possa trasformare fino a 2 milioni di gomme all’anno. Un passo enorme verso un’economia green, con il finanziamento a fondo perduto che servirà ad aumentare l’impiego di sostanze rinnovabili estratte dagli pneumatici trattati, proteggendo persone e ambiente e riducendo le emissioni inquinanti provenienti dai composti, già causa di cambiamenti climatici e malattie respiratorie.