Sfoglia la guida
- La documentazione per il cambio gestore luce e gas
- Quanto costa il cambio fornitore energia elettrica e gas?
- Tempistiche per il cambio gestore gas e luce
- Differenze tra mercato tutelato e mercato libero e la deadline del 2022
- Cambiare fornitore per trovare l'offerta migliore
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Come fare per cambiare gestore energia elettrica e gas?
Quando si valuta il cambio gestore dell’energia elettrica e del gas si teme soprattutto di finire impigliati nei lacci della burocrazia. Ti diamo perciò subito una buona notizia: l’operazione è molto più facile di quanto si possa pensare e le lungaggini della procedura appartengono ad un passato di gran lunga superato. La liberalizzazione del mercato energetico, infatti, ha portato all’emanazione di tutta una serie di normative volte a favorire la libera concorrenza ed il cliente è agevolato nella scelta di un’offerta quanto più aderente possibile alle sue esigenze. Questa guida ti sarà di aiuto a capire cosa fare e per avere tutte le informazioni utili prima di avviare la pratica e decidere di cambiare gestore.
La documentazione per il cambio gestore luce e gas
Hai scelto il nuovo gestore ed ora ti stai chiedendo cosa fare? Sappi innanzitutto che per cambiare fornitore luce e gas non dovrai essere tu a comunicare alla vecchia compagnia la chiusura del contratto: gli step burocratici del caso sono tutti a carico del nuovo gestore a cui hai deciso di affidarti. Puoi decidere di sottoscrivere direttamente online le offerte Luce e Gas che i fornitori propongono sui loro siti web.
Per sottoscrivere il contratto con il nuovo fornitore tieni a portata di mano:
- Il codice fiscale (se sei un cliente domestico) o la partita iva (nel caso in cui tu voglia attivare un contratto di fornitura per la tua azienda);
- l’ultima bolletta luce/gas;
- codice POD e PDR (rispettivamente, per la fornitura di luce e gas);
- Iban (nel caso si voglia usufruire dei vantaggi della domiciliazione bancaria).
Cos’è il codice POD?
Il codice POD (acronimo di Point Of delivery, ossia punto di collegamento) è indicato nella sezione fornitura della prima pagina della bolletta della Luce ed è composto da 14 (o, al massimo,15) caratteri alfanumerici. Il codice POD può essere visualizzato anche sul contatore.
I 15 caratteri del POD indicano in successione:
- Codice Nazione: per l’Italia è IT;
- Codice Distributore: si compone di tre cifre ed è il codice che identifica il distributore locale, es: 001 per E-distribuzione (Enel), 002 per Areti (Acea) e così via;
- Codice Servizio: la lettera “E”, un solo carattere, stabilito dall’Autorità e obbligatorio per l’energia elettrica;
- Codice Punto di Prelievo: è un codice di otto cifre che identifica lo specifico punto di prelievo della fornitura (il luogo in cui si trova il tuo contatore);
- Chiave di Controllo: è identificato dall’ultimo numero del tuo codice POD e può essere anche omesso (se presente, porta a 15 le cifre totali).
Il collegamento che il codice POD identifica si riferisce a quello fra la rete elettrica nazionale e lo stabile in cui il servizio è attivo. Il POD è univoco e non varia quando, restando nello stesso immobile, si cambia fornitore.
Cos’è il codice PDR?
Il PDR (acronimo di Punto di riconsegna) è un codice numerico che identifica il punto di fornitura del gas. È composto da 14 caratteri numerici e, come il codice POD per la bolletta luce, si trova nella prima pagina della bolletta gas.
Analogamente al POD, il PDR:
- non varia quando si decide di cambiare il fornitore (se l’immobile resta lo stesso);
- identifica un punto esatto della rete, in cui il gas naturale viene rilasciato dal fornitore al cliente.
Quanto costa il cambio fornitore energia elettrica e gas?
Il cambio gestore non ha spese per le offerte luce e gas del mercato libero e l’attivazione è totalmente gratuita. Il fornitore può, però, richiedere il versamento di un deposito cauzionale sia per il mercato libero che per il mercato tutelato (il mercato in cui il prezzo è stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) e varia ogni 3 mesi, rimanendo uguale per tutti) se espressamente previsto dal contratto stesso.
Nel mercato tutelato l’ammontare del deposito cauzionale è fissato dall’ARERA e varia in base alla tipologia di fornitura; in particolare:
Per la fornitura di luce :
- Per i clienti domestici non può superare gli 11,5 euro per ogni kW di potenza impegnata (quindi con 3 kW di potenza impegnata il deposito sarà al massimo di 34,5 euro);
- Per le forniture “altri usi” in bassa tensione, con potenza non superiore a 16,5 kW, non può superare i 15,5 euro per ogni kW di potenza impegnata;
- Per tutti gli altri punti di prelievo in bassa tensione, non può essere superiore alla migliore stima dei corrispettivi dovuti per un determinato periodo di fatturazione;
Per la fornitura gas è così valorizzato:
- 30 euro per consumi fino a 500 Smc/anno;
- 90 euro per consumi da 500 a 1.500 Smc/anno;
- 150 euro per consumi da 1.500 fino a 2.500 Smc/anno;
- 300 euro per consumi da 2.500 fino a 5.000 Smc/anno;
- una somma pari a una mensilità di consumo medio annuo per i consumi di oltre 5.000 standard metri cubi/anno.
A proposito dei costi per il cambio di gestore di energia…
Le offerte online oltre ad essere le più convenienti, non richiedono alcun costo di attivazione, il cambio fornitore è quindi totalmente gratuito.
Devi sapere, inoltre, che:
- nel mercato tutelato il deposito cauzionale non può essere richiesto quando il cliente paga la bolletta con domiciliazione bancaria, postale o attraverso carta di credito;
- nel mercato libero, il fornitore ha facoltà di non richiedere al cliente alcun deposito, in base all’offerta (ad esempio, qualora il cliente paghi attraverso la domiciliazione bancaria, postale o con la carta di credito);
Le norme del Codice di Condotta Commerciale prevedono che, prima che il contratto venga siglato, il fornitore debba mostrare al cliente le condizioni generali e le condizioni tecniche ed economiche della fornitura; inoltre, nel caso di offerte “generalizzate” (offerte sottoscrivibili potenzialmente dalla generalità dei clienti e offerte non soggette a negoziazione individuale delle condizioni generali e particolari di fornitura) il fornitore fornisce anche la scheda di confrontabilità, il documento che, a fronte di profili “standard” di consumo annuo, consente di confrontare i costi della specifica offerta del mercato libero con quelli previsti dall’offerta del mercato tutelato, stabiliti dall’ARERA. Il documento contiene informazioni sulla spesa annua al netto delle imposte, sconti, bonus, altri oneri e le modalità di eventuali variazioni dei costi. Il cliente domestico ha inoltre diritto a 14 giorni di ripensamento dal momento della stipula del contratto, in caso di vendita a distanza (es: contratti online) o in luoghi diversi dagli sportelli del venditore, in conformità a quanto stabilito dal Codice del consumo.
Tempistiche per il cambio gestore gas e luce
Ma quanto tempo ci vuole per cambiare fornitore di energia elettrica e gas? Le tempistiche sono standard per tutti i fornitori e solitamente i tempi di attivazione sono compresi tra i 30 e i 60 giorni dalla sottoscrizione del contratto; tali tempistiche possono variare anche in base alla tipologia di cliente (domestico o non domestico) e al periodo del mese in cui è stato sottoscritto il contratto.
Poco prima del passaggio ufficiale, il distributore effettuerà l’ultima lettura del contatore e la comunicherà al nuovo e al vecchio fornitore, in modo da consentire a quest’ultimo di stabilire l’importo esatto che il cliente dovrà saldare e che riceverà con l’ultima bolletta (“fattura di chiusura”). Il trasferimento tra nuovo e vecchio fornitore, inoltre, non prevede alcuna interruzione di servizio.
Differenze tra mercato tutelato e mercato libero e la deadline del 2022
In questo articolo abbiamo più volte parlato di mercato tutelato e mercato libero. Ma cosa e quali sono le differenze da rimarcare e cosa accadrà nel 2022?
- Nel mercato tutelato (”Maggior tutela” per l’energia elettrica; “Servizio di tutela” per il gas naturale) l’offerta è una sola e le condizioni economiche del servizio di fornitura sono fissate e aggiornate trimestralmente dall’ARERA;
- Nel mercato libero, il fornitore definisce liberamente il costo della spesa per la materia prima (energia elettrica/gas naturale), che comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per rifornire il cliente finale, mentre le componenti amministrate (spesa per il trasporto e la gestione del contatore, spesa oneri generali di sistema) sono fissate e aggiornate trimestralmente dall’ARERA. In tal modo, i fornitori del mercato libero offrono una pluralità di offerte che il cliente può valutare in base alle proprie esigenze..
Secondo le statistiche fornite dell’ARERA (2019), la percentuale di clienti che abbandona il mercato tutelato per rifornirsi sul libero è in continua crescita: nel settore elettrico, ad aver lasciato la maggior tutela nel 2019 sono il 46,5% dei clienti domestici (circa 13,7 milioni) e già il 59,1% delle piccole imprese (circa 4,1 milioni); nel gas già a dicembre 2018 sul libero si trovava il 50% dei domestici. Siamo quindi alla vigilia di un cambiamento epocale, ovvero della dismissione di questo tipo di regime con il passaggio obbligatorio di tutte le utenze al mercato libero.
Come già detto nella guida sul Mercato Libero, il decreto Milleproroghe ha infatti fissato le scadenze del mercato tutelato, prevedendo che i regimi di tutela cesseranno, con le modalità che saranno definite dall’ARERA:
- per il gas, al 1 gennaio 2022;
- per l’energia elettrica:
- Al 1 gennaio 2021 per le piccole imprese;
- Al 1 gennaio 2022 per le micro-imprese e per i clienti domestici.
Cambiare fornitore per trovare l'offerta migliore

Abbiamo parlato di tempi, costi e di procedure. Ma perché si sente l’esigenza di cambiare fornitore? Il passaggio ad un nuovo gestore di gas e luce può essere conveniente quando si individuano offerte migliori o più adatte alle proprie abitudini di consumo e stili di vita, ottenendo un risparmio in bolletta e facendo più attenzione all’ambiente, scegliendo di utilizzare solo energia prodotta da fonti rinnovabili.
Scandagliare il web è un’ottima maniera per andare alla ricerca dell’offerta più conveniente.
Green Network Energy, ad esempio, propone una varietà di offerte luce e gas molto convenienti e una procedura di adesione online snella, rapida e a costo zero per il passaggio dal vecchio al nuovo fornitore.
Valuta attentamente le tue esigenze e fai la tua scelta: cambiare operatore può essere la soluzione giusta per ottenere un consistente risparmio già sulla tua prossima bolletta di luce e gas.